CANNABIS AFRODISIACA, “SEXXPOT” ECCO L’ERBA PER LE DONNE

CANNABIS AFRODISIACA, “SEXXPOT” ECCO L’ERBA PENSATA PER LE DONNE

Cannabis afrodisiaca: Donne oltre i 50 Si chiama “Sexxpot” ed è stata pensata da una donna per le signore: sono sempre più frequenti, negli Stati Uniti e in altri paesi, gli usi medici della Marijuana, anche in campo sessuale.

Arriva dagli Stati Uniti una tipologia di marijuana a bassa intensità pensata apposta per migliorare l’esperienza sessuale delle donne. Pensata da una donna, ovviamente: lei si chiama Karyn Wagner, è la fondatrice dell’associazione Paradigm Medical Marijuana, nata con lo scopo di diffondere nella società l’uso medico dell’erba più famosa al mondo, e ha scoperto quasi casualmente le proprietà di questa particolare cannabis, per averla fumata poco prima di avere un rapporto sessuale col proprio compagno.

Proprio lui ne ha inventato il nome, Sexxpot, e dopo la prima esperienza la Wagner si è dedicata a perfezionare il prodotto di quella che viene già definita ’”cannabis afrodisiaca”, derivato da una qualità d’erba a basso contenuto di THC, la Mr. Nice, per la prima volta con il sesso femminile come target specifico. Se ormai da tempo iniziano ad essere sdoganati nella società gli usi medici della cannabis, si parla ancora poco di quello che l’erba può fare per la frigidità femminile o in generale lo scarso desiderio sessuale, ma un saggio di Carl Sagan spiegava già anni fa quanto la marijuana migliori l’esperienza sessuale. Da un lato infatti donerebbe “una sensibilità maggiore” e d’altra parte ha la capacità di “ritardare l’orgasmo”. Secondo l’autore fumare prima del rapporto può anche causare distrazione, a causa delle molte immagini psichedeliche causate dell’erba, ma per lui gli effetti positivi sembrano superare di gran lunga quelli negativi.

Sexxpot, spiega la sua creatrice, ha comunque livelli di THC inferiori alla media: si parla di circa il 14 per cento, mentre per un vero “sballo” gli esperti sostengono che si debba arrivare tra il 18 e il 20 per cento di principio attivo. Secondo Wagner questo è un beneficio, perché il prodotto crea uno spazio mentale “sensuale” e interviene sulle sensazioni corporee, senza per questo rendere l’utente troppo “sballato” per poter davvero interagire sessualmente. Anche Eloise Thissen, infermiera esperta di usi medici della cannabis, vede grosse promesse da Sexxpot, che secondo chi l’ha utilizzata “cambierebbe le carte in tavola”, miglior

ando l’esperienza sessuale, soprattutto per chi ha un calo di desiderio causato dall’età, ad esempio le donne oltre i 50 anni.

fonte: itenovas.com

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